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Investire nel fotovoltaico

Investire nel fotovoltaico

Siamo tutti al corrente del rincaro delle bollette. Questo, per quanto si sia da sempre parsimoniosi, contribuisce al nostro status di risparmiatori seriali e rafforza il meccanismo di difesa dei propri soldi. Se vogliamo, questo è anche il tempo di un altro tipo di difesa al quale non possiamo mostrarci indifferenti: l’ambiente

Quindi, come fare? La soluzione può essere trovata nei benefici che porta l’impianto fotovoltaico

È risaputo che le piante assorbono l’anidride carbonica dell’ambiente, ricavandone nutrimento (un albero può assorbire in media 10 kg di CO2). Partendo da questo concetto, possiamo comprendere meglio come entri in gioco il fotovoltaico: questo risponde all’emergenza delle eccessive emissioni di CO2 nell’ambiente. Si stima che installare un impianto fotovoltaico di 3 kWp per uso domestico, equivale a piantare ben 190 alberi, che si traduce nel risparmio di 38 tonnellate di CO2 in 20 anni. Il suo funzionamento non richiede la presenza di elementi in movimento o di circolazione di fluidi a temperature o a pressioni elevate; infatti, le temperature nel fotovoltaico non vanno oltre i 60°. In più non inquina dal punto di vista chimico, in quanto non produce emissioni o scorie. 

È quindi chiaro a tutti che l’energia fotovoltaica comporta dei benefici a lungo termine soprattutto in termini di protezione ambientale. 

Ma quanto costa un impianto fotovoltaico? E, soprattutto, quanto si può risparmiare sugli attuali costi energetici?

Abbiamo visto che per il nostro caro pianeta i benefici superano i costi ma in tempi come questi dobbiamo dare un adeguato occhio di riguardo anche al nostro portafoglio. Oggi, per i piccoli impianti, si trovano prezzi compresi tra i duemila e i duemilacinquecento euro al Kw. Per i grandi impianti, invece, i prezzi unitari (per kw installato) sono via via più convenienti. Ci vuole però una certa dose di pazienza poiché la convenienza del fotovoltaico non va calcolata nel primo anno o nei primi 5 anni, ma va stimata sull’intero periodo di funzionamento dell’impianto (25-30 anni). 

Rimanendo sul piano economico, quanto ci conviene il fotovoltaico rispetto alle costose bollette che ci arrivano? È sempre conveniente sostituire l’energia della rete elettrica con l’autoconsumo tramite un generatore di energia gratuita. Infatti, l’energia usata dal fotovoltaico non permetterà al contatore di segnare chilowattora da addebitare. Se vogliamo aggiungere punti a favore alla spesa dell’impianto è sicuramente l’Iva agevolata al 10% anziché al 22% e la possibilità di sfruttare la detrazione fiscale al 50% o la cessione del credito.

Esempio: se un impianto fotovoltaico per casa da 3 kW ti costa 6000 euro, con la detrazione fiscale lo paghi la metà: 3000 euro. Questo è ancora più evidente se l’azienda installatrice è disponibile ad applicarti al tuo fotovoltaico lo sconto immediato in fattura.

L’argomento è vasto e degno di ulteriori approfondimenti ma, anche se i costi a primo impatto possono spaventarci, i benefici ci rincuoreranno.






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